LA MIOPIA
La miopia è un difetto di vista che si verifica quando l'occhio è più lungo del normale.
In questo tipo di difetto di vista il sistema di lenti dell'occhio non riesce a mettere a fuoco le immagini sulla retina ma al davanti di essa.
In questo tipo di difetto di vista il sistema di lenti dell'occhio non riesce a mettere a fuoco le immagini sulla retina ma al davanti di essa.
La miopia può essere congenita, può svilupparsi nel periodo prescolare, ma più frequentemente si osserva nell’età scolastica.
Le cause principali della miopia sono tre:
La maggior parte delle miopie è dovuta ad un'eccessiva lunghezza del bulbo oculare.
La miopia si può distinguere, sulla base dell'entità del difetto, in lieve (fino a 4 diottrie), media (fino a 9 diottrie), elevata (oltre le 9 diottrie).
Le cause principali della miopia sono tre:
- bulbo oculare più lungo del normale;
- curvatura della cornea o del cristallino maggiore della norma;
- aumento del potere refrattivo del cristallino.
- correlazione tra sforzo visivo per vicino-accomodazione debole
- predisposizione ereditaria;
- relazione tra debolezza della sclera-pressione intraoculare.
La maggior parte delle miopie è dovuta ad un'eccessiva lunghezza del bulbo oculare.
La miopia si può distinguere, sulla base dell'entità del difetto, in lieve (fino a 4 diottrie), media (fino a 9 diottrie), elevata (oltre le 9 diottrie).
La miopia progressiva può determinare dei cambiamenti irreversibili nell’occhio, e può essere associata ad una progressiva perdita della visione.
Il miope vede bene da vicino e male da lontano: spesso questi pazienti socchiudono le palpebre e strizzano gli occhi per cercare di mettere a fuoco un oggetto a distanza.
Nel bambino la correzione di questo difetto consiste, tradizionalmente, nella prescrizione di lenti correttive. Il follow-up del paziente deve essere costante (con controlli almeno semestrali) in quanto con la crescita del bambino la miopia tende ad aumentare progressivamente.
Nonostante studi approfonditi e numerose attività di ricerca, la patogenesi di questa malattia resta sconosciuta.
ll primo segno della miopia è la ridotta acuità visiva per lontano, che in genere viene riportata alla norma con la correzione ottica. La miopia nel periodo della sua insorgenza, può essere transitoria; i disturbi tipici del bambino in età scolare, con miopia incipiente, comprendono l'affaticamento degli occhi a distanze di lavoro ravvicinate, l'annebbiamento degli oggetti distanti o dello scritto sulla lavagna. Essi preferiscono stare seduti nei primi banchi in classe, e possono aver necessità di occupare posti vicini allo schermo o al palcoscenico quando vanno al cinema o al teatro.
Per migliorare la foro visione, i miopi spesso stringono gli occhi in modo da ridurre le dimensioni della pupilla, determinando una specie di effetto foro stenopeico.
Per migliorare la foro visione, i miopi spesso stringono gli occhi in modo da ridurre le dimensioni della pupilla, determinando una specie di effetto foro stenopeico.
La miopia si corregge applicando davanti all'occhio una lente negativa. Nella miopia elevata il visus per lontano non sempre raggiunge i 10/10, anche con macula integra, la visione da vicino rimane invece buona ed è prova di integrità foveolare, anzi la visione da vicino è possibile senza che l'accomodazione sia sollecitata, per cui il miope è poco sensibile alla diminuzione del potere accomodativo del cristallino (presbiopia) dopo i 40 anni.
La qualità visiva migliora con l'applicazione delle lenti a contatto, queste, infatti, non provocano rimpicciolimento o distorsione periferica dell'immagine; inoltre, permettono una visione nitida in tutte quelle situazioni in cui gli occhiali non sono adeguati (ad esempio, durante l’attività sportiva). È importante, però, ricordare che le lenti a contatto rappresentano un “corpo estraneo” all'interno dell’occhio e, quindi, necessitano di una serie di accorgimenti di pulizia e manutenzione. Se questi non vengono osservati possono comparire problemi oculari acuti, quali infezioni (potenzialmente anche molto gravi) o cronici, determinati dalla minor ossigenazione della cornea.
Nel bambino e nell'adolescente fino a 14-16 anni (a meno di problemi particolari) non sono indicate le lenti a contatto, sia per problemi di gestione, manutenzione e pulizia, sia perché nell'età infantile si ha un aumentato rischio di sensibilizzazione al materiale delle lenti a contatto (a causa della minor tollerabilità del sistema immunitario). Ciò potrebbe comportare l’impossibilità di portare le lenti a contatto nell'età adulta.
Nel bambino e nell'adolescente fino a 14-16 anni (a meno di problemi particolari) non sono indicate le lenti a contatto, sia per problemi di gestione, manutenzione e pulizia, sia perché nell'età infantile si ha un aumentato rischio di sensibilizzazione al materiale delle lenti a contatto (a causa della minor tollerabilità del sistema immunitario). Ciò potrebbe comportare l’impossibilità di portare le lenti a contatto nell'età adulta.
Dal punto di vista diagnostico:
- il campo visivo mostra, nel miope, un aumento della macchia cieca ed un'amputazione periferica del quadrante temporale superiore;
- la visione dei colori può essere alterata, specie nell'asse blu-giallo;
- l'ERG può essere alterato a livello del complesso fotopico;
Nell'occhio fortemente miope
- la muscolatura e le tuniche dell'occhio sono alterate;
- I muscoli estrinseci sono iposviluppati;
- i movimenti dell'occhio limitati;
- il bulbo, per la sua lunghezza eccessiva può protrudere all'esterno;
- la debolezza del muscolo ciliare determina esaurimento rapido nel lavoro da vicino;
- la sclera, la coroide e la retina sono assottigliate, specie al polo posteriore, dove si può notare il cono miopico (atrofia corio-retinica) che circonda il nervo ottico e lascia vedere la sclera scoperta.
- altre zone di atrofia si trovano al centro della retina; emorragie recidivanti della coroide, favorite da lacerazioni della membrana di Bruch, portano alla formazione della macchia di Fuchs, che causa diminuzione dell'acutezza visiva centrale.
- spesso la sclera presenta un'ectasia al polo posteriore (stafiloma postico);
- possono coesistere opacamento, fluidificazione e distacco di vitreo (possibile fenomeno delle mosche volanti o visione di lampi luminosi), glaucoma e distacco di retina.
Tra le miopie da altre cause ricordiamo:
- le miopie da indice (per improvviso aumento della glicemia, per idratazione del cristallino nel diabetico, per aumento di refrazione del nucleo del cristallino nelle cataratte nucleari),
- le miopie dovute alla curvatura corneale (cheratocono, microcornea) ed alcune miopie dovute alla curvatura del cristallino (sferofachia, lenticono, spasmo accomodativo, miopia notturna).
- Alcuni farmaci possono provocare miopia transitoria,
- come, d'altronde, le contusioni con aumento della curvatura del cristallino da edema o da spasmo del corpo ciliare e lacerazione di fibre della zonula.